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Fagiolo di Sarconi IGP
Fagiolo di Sarconi IGP

Fagiolo di Sarconi IGP

Descrizione del prodotto
La IGP "Fagiolo di Sarconi" è riservata a 15 ecotipi locali, alcuni dei quali riconducibili alle varietà Borlotto e Cannellino.
Metodo di coltivazione: i terreni idonei alla coltivazione sono situati al di sopra dei 600 metri e devono essere adeguatamente preparati. La semina avviene in aprile-maggio o in giugno-luglio a seconda dell'ecotipo. La raccolta è sempre manuale, sia che si tratti di ecotipi rampicanti che non. Nella coltivazione sono ammesse soltanto pratiche agronomiche atte a conferire al prodotto le peculiari caratteristiche di tipicità.
Aspetto e sapore: il "Fagiolo di Sarconi IGP" si presenta in 15 tipologie diverse che si differenziano per forma (ovale, tondeggiante o allungata), colore (dal bianco al giallo pallido, con striature o macchie più o meno scure). Si caratterizza per la polpa tenera, che lo rende particolarmente digeribile e per la rapida cottura.

Zona di produzione
La zona di produzione del Fagiolo di Sarconi IGP comprende i territori dei comuni di Sarconi, Grumento Nova, Marsico Nuovo, Marsico Vetere, Moliterno, Montemurro, Paterno, S. Martino d’Agri, Spinoso, Tramutola, Viggiano, in provincia di Potenza, nella regione Basilicata.

Storia
Realtà economica prettamente agricola, Sarconi aveva, già nei tempi passati, nel fagiolo la sua coltura principe. La particolarità dell’acqua di irrigazione faceva del Fagiolo di Sarconi IGP un prodotto di qualità superiore la cui fama, però, restava circoscritta nella maggior parte dei casi al solo territorio comunale. Una volta vinte le resistenze affinché i contadini di Sarconi abbandonassero il tradizionale metodo di irrigazione a scorrimento, le caratteristiche più funzionali del nuovo sistema irriguo a pioggia furono finalmente apprezzate e totalmente accettate. Si poté pensare così di qualificare ed incrementare la produzione del fagiolo. Attualmente l'irrigazione è fatta con il sistema "a goccia" che permette un notevole risparmio idrico.

Gastronomia

Il Fagiolo di Sarconi IGP può essere conservato in frigorifero per quattro-cinque giorni. Se per molto tempo il fagiolo è stato consumato come alimento “povero”, alternativo alla carne, oggi è protagonista di una dieta equilibrata, utilizzato come ingrediente di numerosi piatti. Il Fagiolo di Sarconi IGP è particolarmente apprezzato perché cuoce a “prima acqua”, cioè rapidamente, grazie alla combinazione di alcuni elementi microclimatici favorevoli.
Questo tipo di cottura, data la rapidità, consente di realizzare un prodotto cotto a pasta fluida e di gusto piacevole molto utilizzato nella preparazione di risotti, zuppe, minestre e contorni.

Commercializzazione
Il prodotto è immesso in commercio nella sola tipologia di Fagiolo di Sarconi IGP. E’ commercializzato allo stato di baccelli freschi da sgusciare in cassetti di legno, dalla capacità massima di 15 Kg; allo stato di granella secca in confezioni di tessuto, cartacee o plasticate di 250 o 500 gr.

Nota distintiva
Il sapore particolarmente gustoso de Fagiolo di Sarconi IGP è il risultato, oltre del clima e particolari sementi, anche della qualità delle acque di irrigazione, leggere e poco alcaline, e dei terreni, di origine alluvionale, sabbiosi, ricchi di azoto e privi di calcare.

Operatori assoggettati al piano di controllo per la campagna 2014 - 2015
Totale 8 di cui: Produttori 6 - Produttori e confezionatori 4 - Confezionatori 1

Via Herculia

Da un'antica strada di epoca romana, parte un percorso nuovo verso le eccellenze enogastronomiche della provincia di Potenza.