Fasulo Rosso (Scritt)
Area di produzione
Pantano (Pignola)
Descrizione sintetica del prodotto e materie prime
Seme di ecotipo borlotto, tondo ovoidale, con fondo beige e screziature rosso scure.
Materiali ed attrezzature per la coltivazione
Normali attrezzi agricoli e canne per far arrampicare la pianta di fagiolo
Tecnica di coltivazione conservazione e stagionatura
Si eseguono le normali tecniche di coltura della specie, con la particolarità che le piante di fagiolo vengono “incannate”, cioè fatte arrampicare su sostegni costituiti da canne. A fine stagione l’intera pianta si estirpa a mano e quando il sole l’ha seccata essa viene battuta con mazze per separarne i semi, dopodichè si effettuano la cernita con un crivello e lo sventolamento. I fagioli così ottenuti vengono fatti asciugare su teli all’aria aperta e conservati in sacchi di tela.
Descrizione dei locali di lavorazione e periodo di produzione
La preparazione avviene in locali idonei.
La produzione e lavorazione si effettua Inizio giugno a fine settembre.
Riferimenti storici
Prodotto storicamente legato alla cultura e alla cucina di Pantano di Pignola, come confermato dalla memoria storica di anziani agricoltori della zona attraverso fatti e proverbi.
Secondo la tradizione contadina, i fagioli si cucinavano esclusivamente nelle pignate di terracotta; si adagiavano accanto al focolare e si lasciavano ore ed ore a bollire, avendo cura di aggiungere di tanto in tanto acqua calda, facendo attenzione a girare i fagioli con un cucchiaio di legno e non di metallo per non bloccarne la cottura.
Citato nel numero straordinario del settembre 1923 di Terra Lucana periodico della cattedra ambulante di agricoltura di Potenza.
Biblioteca Provinciale di Potenza