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Gugliaccio di San Costantino Albanese
Paste fresche e prodotti della panetteria, della biscotteria, della pasticceria e della confetteria

Gugliaccio di San Costantino Albanese

Area di produzione
S. Costantino Albanese (PZ)

Descrizione sintetica del prodotto e materie prime
Ricamato e guarnito con uccelli, serpenti e nido. Prodotto molto antico risale al 1500 con la migrazione degli albanesi. Usato soprattutto nei matrimoni di origine albanesi e durante la Pasqua. La sua simbologia vuole significare:
uccelli: la famiglia vecchia e nuova che si va a formare;
nido: la casa dei futuri sposi;
serpenti: le varie tentazioni della vita e la fecondità.
Forma prevalente circolare; ma l’impasto può assumere forme variabili a seconda della destinazione d’uso ( es. a bambola se rivolto a bambini, a cesto se destinato a riti religiosi, ecc.).
Materie prime: farina di tipo “0”, farina rimacinata di semola di grano duro, uova, lievito naturale, strutto, olio e finocchietto selvatico.

Materiali ed attrezzature per la preparazione
Impastatrice per il primo impasto, lavorazione a mano

Tecnica di preparazione e conservazione
Dopo il primo impasto bisogna lasciare riposare per circa 1 ora il tutto. Successivamente si effettua la lavorazione a mano con relativo riposo per circa 1 ora.

Descrizione dei locali di lavorazione e periodo di produzione
La preparazione avviene in locali idonei.
La produzione e lavorazione si effettua nei periodi pasquali e durante i matrimoni albanesi.

Riferimenti storici
Nota a cura di Annunziata La Rocca;
Disciplinare tecnico per la certificazione ”Gugliaccio Albanese”;
Guida al Parco Nazionale del Pollino e ai Prodotti Certificati;
Guida camera di commercio;
Totem Magazine;
Agrifoglio n. 03/2004 – Matrimonio indissolubile col “Gugliaccio albanese”.

Via Herculia

Da un'antica strada di epoca romana, parte un percorso nuovo verso le eccellenze enogastronomiche della provincia di Potenza.