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Miele lucano
Prodotti di origine animale

Miele lucano

Area di produzione
Basilicata

Descrizione sintetica del prodotto e materie prime
Millefiori o uniflorali, o di melata, i mieli lucani sono caratterizzati da una elevatissima qualità determinata dalla qualità dell’ambiente in cui pascolano le api. Sia esso un ecosistema sia esso un agroecosistema.

Materiali ed attrezzature per la preparazione
Alveari di tipo razionale a sviluppo verticale.

Tecnica di preparazione e conservazione
Le arnie sono in gran parte stanziali, il nomadismo è praticato ma a breve raggio. Le api sono governate dagli apicoltori lucani secondo le buone norme igienico-sanitarie, al riparo, nel possibile, da infezioni, infestazioni, inquinamenti dell’ambiente dal punto di vista fisico-chimico. La mancanza di problemi sanitari generali diffusi (fatta eccezione per la varroa) consente di non ricorrere a sistemi o metodologie di lotta chimica estremamente pericolose per l’ambiente, per la salute degli apicoltori e dei consumatori. Possono essere effettuate fino a 4 smielature durante l’anno, l’estrazione del miele dai favi avviene per centrifugazione, manuale o automatizzata, poi il miele viene filtrato e decantato in contenitori d’acciaio inox per circa 20 giorni, successivamente viene invasettato in contenitori trasparenti e di vetro.
Colore variabile dal bianco all’ambra, odore dal delicato al mediamente intenso fino al caramellato fruttato, sapore delicato ma anche mediamente intenso.

Descrizione dei locali di lavorazione e periodo di produzione
La preparazione avviene in locali idonei.
La produzione e lavorazione si effettua dalla primavera all’autunno.

Riferimenti storici
Pane & miele. Giornata di educazione alimentare in simultanea nazionale in tutte le “città del Miele” d’Italia – maggio;
Mostra mercato del miele lucano, Ripacandida (PZ) –agosto.

Via Herculia

Da un'antica strada di epoca romana, parte un percorso nuovo verso le eccellenze enogastronomiche della provincia di Potenza.